L’Albergo Libera Gioventù è realizzato in un bene confiscato alla camorra e che si intende, con le attività svolte in esso, restituire alla Comunità locale nella piena fruibilità, come luogo di incontri, di culture, di memorie e di approfondimenti e ricerche.
La struttura è stata riprogettata in maniera versatile e flessibile, affinché possa trasformarsi e adeguarsi facilmente, nel corso degli anni, di pari passo con il modificarsi nelle tendenze del modo di viaggiare dei giovani europei.
Il concetto di alloggio e di servizi che si intende offrire tenderà ad evolversi verso un’ospitalità sempre più mista e plurale, garantendo pur sempre ai giovani ospiti un ottimo rapporto qualità – prezzo, in una atmosfera unica e molto diversa da quella dei normali hotels, caratterizzata dalla socializzazione, l’incontro, lo scambio tra culture, storie e memorie, tutte espressioni di un concetto di turismo etico, responsabile e solidale, collegato non solo agli altri Ostelli italiani, ma anche alle oltre 5.000 strutture che aderiscono al movimento europeo Hostelling International ed ai Programmi Erasmus dell’Unione europea. D’altronde la dimensione internazionale è facilmente riscontrabile dalla vicinanza della ex “Villa Cesarano” (bene confiscato) a tre forti poli attrattivi del turismo internazionale: il Parco nazionale del Vesuvio, il Parco archeologico di Pompei, a comprendere gli scavi dell’Antica Oplontis.
Il Vesuvio e le città romane di Pompei ed Oplontis, prima distrutte dalla forza devastante dell’eruzione vulcanica e poi riemerse, rappresentano in qualche modo il legame indissolubile e misterioso tra la vita e la morte, che poi ridiventa vita e domande di senso. Un legame che produce ricerca, cultura e memoria; nel ripercorrere una storia, che è poi la storia di ciascuno, tanto più di quei giovani maggiormente attenti ai percorsi di formazione consapevole – attraverso il viaggio – della propria identità e personalità adulta.